Nel post che Francesca ricondivide dal profilo del giornalista Gabriele Parpiglia, racconta: «Appena successo ho passato tempo piena di vergogna, mi sentivo persa e questo mi ha impedito di condividerla pubblicamente. Adesso non è più una vergogna, ma il mio urlo al mondo: NESSUNO si permetta di addossare colpe a chi è stata VITTIMA di tali violenze. Sapete quanto anche le accuse che fate siano incisive sulla PAURA di non essere creduta e quindi di reagire, denunciare e raccontare la verità uscendo da determinati meccanismi dove si rischia troppo facilmente la vita?».
Su Chi, l’ex gieffina ha raccontato: «Ogni oggetto a portata di mano, delle sue mani, era utile per colpirmi […]. Annullavo me stessa mentre ero sottoposta ad ogni tipo di umiliazione, che avveniva sempre in due fasi: la prima a parole, la seconda fisica. Ma io lo amavo». Tra i motivi che avrebbero spinto la showgirl a non denunciare, c’è anche il fatto che il compagno avrebbe avuto già altre denunce a suo carico. Fino a quando la denuncia è partita d’ufficio: una vicina di casa ha chiamato i Carabinieri e l’ambulanza dopo l’ennesima aggressione. Gli esami hanno riscontrato un trauma cranico: «Ero irriconoscibile».