Altro argomento molto chiacchierato è il rapporto con Fedez, interrotto bruscamente. «Con Fedez avevo innanzitutto un’affinità artistica. Io sono un artista, quindi la prima cosa che devi fare è toccarmi l’ego in qualche modo. Fedez mi ha detto e me l’ha provato di essere un grande fan dell’album “Domani smetto”. Poi ci ha unito l’amore per il punk rock. Fedez mi sembrava e lo è, uno che voleva spaccare il sistema da dentro. Lui mi fece notare che dalla scrittura della canzone al video, facevamo tutto noi. Mi disse: ‘Finanziamoci da soli le nostre idee’. E visto che ci pensavo da tempo, l’ho fatto. Ho provato a fare l’imprenditore con lui, però mi fa ca*are». E di qui, l’allontamento: «Pensavo di farcela, ma il pensiero di dovermi alzare e andare a fare la riunione per discutere un contratto che non è nemmeno mio, mi toglieva la serenità. Anche avere dipendenti. E se poi fallisco? Avevo paura per loro, non smetterò mai di vedere il mondo della musica e dello spettacolo, come un posto in cui da domani per qualsiasi stron*ata può finire tutto. Io voglio serenità, sono un paranoico che soffre d’ansia, la sera pensavo: ‘Quanti dipendenti ho?’, invece Fedez diceva che a lui piaceva avere dei dipendenti. Ogni volta che assumevamo uno, mi dicevo: ‘Questo ha un’altra famiglia che si basa sul fatto che io e Fede andiamo bene o no’. Questo è un limite mio e mi sono tolto…anche per altre ragioni, ma una era questa».
Una pagina importante della storia di J-Ax è stata sicuramente quella legata agli Articolo 31. Il cantante ha parlato di quando lui e Dj Jad decisero di prendere strade diverse. L’artista venne aspramente criticato dai colleghi e dai fan per aver messo fine agli Articolo 31: ‘«Avevamo bisogno di prendere strade diverse, ma da lì in poi la scena rap ha iniziato a darmi del venduto. Tutti i rapper di quella generazione lì sono falliti. Riuscire a fare delle hit uscendo dal mio genere mi ha salvato la carriera». E ancora, episodi simili sono avvenuti a The Voice. «Accettai perché mia moglie guardava la versione americana e mi piaceva. Il mio manager sparò una cifra alta pensando che rifiutassero, e invece accettarono. È stata una grande esperienza. Poi non fui d’accordo con delle scelte della produzione e me ne andai sbattendo la porta, ma col senno di poi li devo ringraziare perché fu indubbiamente una svolta nella mia carriera. Imparai che potevo commuovermi davanti a tutti e non avrebbero riso di me. Non c’è più il personaggio J-Ax. Sono sicuro della mia sessualità e anche se mi commuovo in tv, non me ne frega un caz**».