«Avevo dei dolori strani, respiravo a fatica e nel giro di 7 minuti sono andato in ospedale e stavo sotto l’elettrocardiogramma» ha raccontato l’attore. Momenti che hanno segnato Claudio in maniera indelebile, ma dai quali ha imparato tanto. La notte che ho passato in ospedale, il giorno dopo ho firmato per tornare a casa mentre Francesca voleva restassi in ospedale, però appena sono stato in mano ai medici sono stato tranquillo, non mi sono preoccupato di morire perché ero in buone mani. La salute va coltivata, bisogna mangiare meglio, muoverci di più, non fumate, io ho fumato da quando avevo 8 anni».
Col sorriso in volto, Amendola spiega a Toffanin quanto è cambiato: «Quando era tutto fuori pericolo, ti rendi conto veramente del valore della vita e delle cose che uno ha ed è stato come un secchio d’acqua gelata. Ho smesso di fumare, è cambiata radicalmente la mia vita».