«Ho ospitato ragazzi di Chernobyl per anni e ho chiesto alla persona che se ne occupava se aveva ancora contatti con queste persone. Quando l’umanità trionfa mi sento un uomo degno di vivere. L’umanità è dentro di noi da quando siamo nati e va esercitata», aggiunge Al Bano, che risponde anche alle domande sul Covid contratto qualche mese fa: «Si è beccato un’albanite acuta. Io non me ne sono accorto».
Al Bano e i profughi ucraini
Poi, entrando nel dettaglio sull’incontro con i profughi ucraini, spiega: «Sono arrivati ieri sera. Una mamma con un bambino e due studenti. Lei è professoressa di psicologia e mi ha detto ‘Ma è il vero Al Bano?’. Abbiamo mangiato insieme una bella spaghettata, fagioli, piselli, ceci. Io voglio che piano piano mettano radici in questo posto, non ho chiesto nulla della loro esperienza, è presto per andare in profondità».
Al Bano e Putin
Al Bano commenta anche su quello che ha fatto e sta facendo Putin: «L’ho conosciuto, ho cantato per lui, questo Putin non lo riconosco, non lo amo più. Putin ha fatto risorgere la Russia, è stato anche candidato come possibile Nobel per la Pace e ora questo». Infine una battuta sulla figlia Romina, “affetto stabile” della trasmissione ma oggi assente: «Mia figlia ha fatto sciopero oggi. La stai vedendo più te di me».