«A causa dell’invasione russa dell’Ucraina, siamo indulgenti con espressioni politiche come ‘morte agli invasori russi’, che normalmente violerebbero le nostre regole sui discorsi violenti» ha detto il portavoce di Meta, Andy Stone. L’iniziativa non è andata giù al governo russo accusandola di voler mettere le nazioni l’una contro l’altra e dopo aver chiesto l’intervento della Casa Bianca senza ottenere risultati.
Il Messaggero riporta le parole di una ragazza che, in lacrime, spiega come Instagram sia ‘tutta la sua vita‘. «Se pensate che Instagram sia solo una fonte di guadagno vi sbagliate. Instagram è tutta la mia vita, la mia anima. Mi addormento e mi sveglio ogni giorno da 5 anni». Un’altra Tik Toker e influencer russa, Zhenya Alkhimova, piange nelle sue stories, ripescate e criticate da un utente Twitter che commenta: «La russa piange perché non è più in grado di fare soldi». E ancora, atre polemiche sulle lamentele dell’influencer circa le altre sanzioni come la chiusura di alcuni negozi e di McDonalds. «Cosa mangerò? Che regali mi verranno dati al mio compleanno, carta igienica?» si legge sul web.