All’inizio per i genitori è stata una doccia fredda, quel termine “sindrome” li aveva preoccupati. «Sei sereno, pensi solo che tuo figlio potrebbe avere i capelli ricci, il che è di famiglia, e poi scopri che in realtà ha una rara sindrome: è stato pazzesco» ha detto Katelyn. Neppure il pediatra ne aveva mai sentito parlare. «Così – ha raccontato la mamma – ci ha mandato da uno specialista, un dermatologo pediatrico presso l’Emory di Atlanta, ed è lì che siamo riusciti a ottenere la diagnosi». Era la prima volta in 19 anni di carriera che lo specialista si trovava di fronte un caso di sindrome dei capelli impettinabili che normalmente colpisce bambini tra i tre mesi e i tre anni e tende a migliorare nella pubertà e nell’età adulta.
Il medico ha rassicurato i genitori che Locklan è in salute e dovrà solo imparare a gestire la sua bionda criniera: i capelli sono fragili e possono intrecciarsi facilmente. Inoltre la chioma si sporca difficilmente e infatti la mamma lo lava raramente. Locklan attira l’attenzione non solo dal vivo, la gente spesso chiede di toccare quei capelli morbidi come un pulcino, ma anche su Instagram, dove ha 16.700 follower. «Il nostro messaggio più grande è celebrare ciò che ti distingue e ciò che ti rende diverso. Informare sulla sindrome dei capelli impettinabili e poter ottenere maggiori informazioni» ha spiegato Katelyn.